STORIA DEL R.n.S. NELLA DIOCESI DI PALERMO
Palermo può essere considerata la città privilegiata dallo Spirito Santo, perché le prime manifestazioni di tipo carismatico (lingue, profezie, guarigioni nella chiesa cattolica contemporanea ebbero luogo proprio in Palermo, alla fine del 1947 e all’inizio del 1948, venti anni prima che avvenissero in Duquesne, in America, nel 1967, anno che comunemente segna la data di nascita del Movimento Carismatico Cattolico, adesso diffuso in tutto il mondo. La notizia, conosciuta a suo tempo da pochi, è riportata nella nota rivista “Famiglia Cristiana” del 9 Novembre 1980 n. 44.
Le manifestazioni coinvolsero molti fedeli che gravitavano attorno alla chiesa di “Terrasanta” officiata dai Frati Minori. Il fenomeno durò pochi mesi perchè incontrò il duro intervento dell’autorità ecclesiastica del tempo, Card. Ernesto Ruffini, che come risulta dal suo atteggiamento nel Concilio Vaticano II, era contrario alle manifestazioni carismatiche. Particolarmente colpiti dal suo intervento furono un padre francescano veneto, che dopo lungo travaglio venne allontanato, e la principale promotrice del movimento Anna Caravello Mineo, morta in odore di santità nel 1983, che fu messa a tacere.
Il Movimento Carismatico Cattolico, dall’ America, venne introdotto in Italia nel 1972 dal Padre Godet e ben presto si costituì a Roma il primo gruppo di lingua spagnola, “Emmanuel”, guidato da Jacqueline Ancillotti.
Nel Luglio 1974 Franco Riccobono venne a conoscenza di questo gruppo e si recò a Roma, qui ricevette la prima preghiera di “Effusione”.
Qui a Palermo nell’estate del medesimo anno, Pia Vella venne in contatto con un gruppo pentecostale era in attività un gruppo Pentecostale che faceva preghiere carismatiche, seminari e missioni, ed era tollerato dalla autorità ecclesiastica locale.
Nei primi mesi del 1975 un gruppo di fedeli che frequentava l’apostolato della sofferenza, cominciò a radunarsi nella casa di Lia Badalamenti in Carini. Questo gruppetto di quindici persone seguiva l’indirizzo di Fred Ladenius giornalista belga che dimorava in Vaticano, e che aveva dato inizio a un gruppo carismatico interdenominazionale.
Questo gruppo si riuniva a Carini ogni martedì pomeriggio e vi partecipavano Franco e Margherita Riccobono, Pia Vella, Ninetta Catalano, Franco Cavallaro, Padre Matteo La Grua, Cesare Curcio con la madre Pina, Rosetta Lo Jacono, Zelmira Schiera, Alfredo Casiglia, Salvatore Fanara. Fu iniziato un seminario in preparazione alla preghiera di Effusione, condotto secondo un criterio cattolico con la presenza di un sacerdote del luogo, Padre Finazzo.
Il 5 Maggio da Roma giunse Fred Ladenius che in un capannone di Capaci, al mattino, invocò l’Effusione dello Spirito su una quindicina di persone e alla sera a Palermo in un seminterrato presso le suore Paoline ripetè la preghiera di Effusione per un’altra quindicina di persone tra cui c’era Padre Matteo La Grua. Commovente la testimonianza resa da Zelmira Schiera quando prelevò all’aeroporto Fred Ladenius, e quella di Padre Matteo quando ricevette la prima Effusione.
Dalla fine di maggio a settembre il gruppetto degli effusionati palermitani proseguì le riunioni a Palermo nella cappella della Parrocchia del Sacro Cuore alla Noce, pregando insieme con un gruppetto di “Piccole Ostie” del luogo,.
Il Signore accompagnava con segni straordinari il loro cammino.
Nei primi di settembre Padre Matteo, Franco Cavallaro, Pia Vella e Salvatore Fanara, e pochi altri, si recarono a Roma presso le suore Passioniste per seguire un corso regolare di preparazione alla preghiera di Effusione. Per il gruppetto furono giorni da non dimenticare: canti in lingue accompagnati da cori angelici, profezie in canto, preghiere della durata di tre ore e insegnamenti di Padre Domenico Grasso e di Salvatore Cultrera segnarono profondamente il cuore dei presenti. I componenti del gruppetto ricevettero la Preghiera di Effusione. Congedandosi Padre Matteo La Grua da Maria Masucci, che aveva pregato su di lui, ricevette questo messaggio: “Torna a Palermo, dove un popolo numeroso aspetta il suo pastore”. Le riunioni a Palermo continuarono con maggiore entusiasmo, mentre Pia Vella rimase a Roma per conoscere più a fondo il Movimento Carismatico, frequentando il gruppo della Gregoriana dove c’erano Padre Grasso S. l., Padre Natale Merelli, Padre Dalmirani, Salvatore Curtrera, Padre Schiavone S. l..
Il 10 Ottobre Padre Matteo chiede ed ottiene dal Cardinale Salvatore Pappalardo il permesso e la benedizione per continuare gli incontri di Preghiera.
L’ Il Novembre scesero da Roma i coniugi Ancilotti e Padre Natale Merelli e, dietro discernimento, costituirono il primo pastorale.
I componenti furono Padre La Grua, Padre Licata S.l., Pia Vella, Salvatore Fanara e Franco Cavallaro.
L’ 1 Dicembre 1975 inizia il primo seminario di sette settimane, ed il 5 febbraio 1976 avvenne la prima Preghiera di Effusione di gruppo, erano circa 40 persone. Alla fine dello stesso mese iniziò un secondo seminario; vi parteciparono 120 persone, ed il 5 giugno si pregò per la loro Effusione.
Il Signore manifestò sin dall’inizio i Carismi concessi ai fratelli e in maniera particolare il dono delle guarigioni.
Per questo alla fine dell’anno su iniziativa di Rosa Maria Montana, che pregava per gli infermi con Padre Matteo La Grua, fu istituito un servizio di preghiera per gli infermi che tuttora dura diversificato anche negli altri gruppi sotto forma di consolazione, assistenza volontaria negli ospedali, procurando notevole sollievo ai sofferenti e alle loro famiglie, a lode e gloria del Signore. L’ esperienza prosegue ricca di segni e di grazie.
Puntualmente tutte le settimane si partecipava alla preghiera biblica e carismatica, si ascoltavano gli insegnamenti e si formarono piccoli cenacoli per lo studio e l’approfondimento della Parola di Dio.
Il 19 Ottobre 1976 Padre Matteo La Grua con Padre Licata S .l. crearono un Consiglio Pastorale allargato al quale parteciparono altri due sacerdoti: P. Calogero Pruna, P. P. Belluzzo e dodici laici che dall’inizio avevano seguito l’esperienza.
Il Consiglio pastorale allargato diresse il Rinnovamento per oltre un anno, fino a quando si costituirono i pastorali locali nei primi gruppi che erano nati.
Il seme della filiazione era già posto.