[…] Il tema del Raduno di quest’anno: “Fate quello che lui vi dirà”, all’indomani della chiusura dell’Anno santo, pone ben in luce il proposito di codesto movimento ecclesiale di porsi alla scuola di Maria, per intraprendere un nuovo cammino di fervore spirituale e di obbedienza al Vangelo. […]
Nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte ho scritto: “Ora […] dobbiamo “prendere il largo”, fiduciosi nella parola di Cristo: Duc in altum!” Questo è tempo di nuove iniziative apostoliche! È tempo di nuova evangelizzazione!
Di fronte alle grandi sfide dell’epoca moderna dobbiamo essere ben consapevoli che non una formula ci salverà, ma una Persona. Per questo anche il Rinnovamento nello Spirito Santo deve ripartire da Cristo.
[…] Questo proposito di accresciuto impegno per il Vangelo esige innanzitutto una riscoperta della santità come cuore e centro di ogni apostolato […]. Non esiste santità senza preghiera, anzi, come vediamo nella vita dei santi, il cristiano vale quanto prega […]. Nel nostro mondo, talora malato di efficientismo e di utilitarismo, c’è bisogno di testimoni delle “cose di lassù”, contemplate e vissute nell’esistenza di ogni giorno.
Questo impegna i gruppi e le comunità del Rinnovamento nello Spirito ad essere sempre più luoghi di contemplazione e di lode, dove il cuore dell’uomo si riempie dell’amore di Dio, si apre all’amore del fratello e diventa capace di costruire la storia secondo il disegno divino.
[…] I gruppi e le comunità del Rinnovamento nello Spirito siano luoghi significativi e modelli di fraternità e di amore, di pazienza e di accoglienza reciproca. L’esperienza del perdono e la valorizzazione di ogni dono spirituale aiutino tutti a costruire una convivenza alimentata dal soffio dello Spirito del Signore Risorto.